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ARTICOLO 3
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari per le azioni 1) “Sostegno alla plurifunzionalità” e 2) Sostegno alle produzioni tipiche artigianali” sono:
- gli imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile, come impresa individuale o società agricola;
- i componenti della famiglia dell’imprenditore agricolo professionale (IAP), di cui al D.Lgs.
99/2004 . Per componente della famiglia si intende il coniuge, i parenti entro il II grado e gli affini entro il I grado.
Per le azioni 3) “Sostegno all’offerta agrituristica”e Azione 4) Sostegno alla produzione di energia da Fonti Energetiche Rinnovabili FER. I soggetti beneficiari sono esclusivamente gli imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile, come impresa individuale o società agricola.
ARTICOLO 4
Termini di presentazione delle domande
Le domande di aiuto a valere sul presente bando potranno essere presentate per via telematica a partire dal giorno 02/09/2013 fino al giorno 02/10/2013.
L’inoltro cartaceo dovrà essere contestuale al rilascio informatico ed, in ogni caso, effettuato entro i due giorni successivi alla presentazione telematica della domanda. Rimane fermo che la data di sottoscrizione della domanda di aiuto e di tutta la documentazione tecnica presentata a corredo della stessa dovrà essere non successiva alla data del rilascio informatico.
Il presente Bando è pubblicato sul sito del GAL www.galcastelli.it e sarà affisso presso all’Albo
Pretorio dei Comuni Soci Pubblici del GAL e sul sito della Rete Rurale www.reterurale.it .
ARTICOLO 5
Modalità di presentazione delle domande
Per l’adesione ai benefici attivati con il presente bando il richiedente presenta una domanda di aiuto utilizzando la procedura informatica che l’Organismo Pagatore AGEA mette a disposizione nell’ambito del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), corredata del relativo fascicolo di misura e della documentazione tecnica di cui al successivo Articolo 8 “Documentazione”
Per la presentazione della domanda è necessario aver preventivamente costituito il Fascicolo aziendale nel rispetto delle modalità e delle indicazioni operative stabilite nello specifico articolo 4 del documento “Disposizioni per l’attuazione delle Misure ad investimento del PSR 2007/2013 del Lazio”.
Il fascicolo di misura/azione, che il richiedente dovrà compilare si compone di diverse sezioni, nelle quali saranno riepilogate le dichiarazioni rese dal richiedente e gli impegni sottoscritti dallo stesso e un set di informazioni sulla documentazione presentata a corredo della Domanda di aiuto.
La domanda di aiuto in formato cartaceo e, ove presenti, le relative dichiarazioni, rilasciate ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000 devono essere sottoscritte, a pena di irricevibilità, secondo le modalità previste dall’art. 38 del medesimo DPR, allegando la fotocopia della carta di identità del sottoscrittore.
La domanda di aiuto, il relativo fascicolo aziendale e tutti gli allegati previsti dal bando devono essere presentati al GAL in duplice copia - di cui una in originale o copia conforme e una copia cartacea e recapitate a mano, negli orari di apertura degli uffici del GAL, oppure per plico raccomandato, in tal caso fa fede la data del timbro postale, presso la sede del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini – Via della Pineta,117 – 00040 Rocca Priora (RM).
La busta dovrà riportare la dicitura “Misura 4.1.3. 311 – “Diversificazione verso attività non agricole Azione ….”
Non possono presentare domanda di aiuto i richiedenti che non hanno effettuato la rendicontazione finale dei lavori e degli acquisti svolti ed inoltrato la relativa domanda di pagamento finale in ordine ad iniziative presentate ed ammesse a finanziamento nella presente misura o in misure analoghe della precedente fase di programmazione (PSR 2000/2006).
Tutta la documentazione necessaria alla presentazione della domanda è scaricabile dal sito ufficiale del GAL, www.galcastelli.it
ARTICOLO 6
Requisiti e condizioni di ammissibilità
Il beneficiario, come impresa individuale o società agricola, deve essere:
- titolare di partita IVA;
- iscritto nel registro delle Imprese;
- in regola con i versamenti previdenziali INPS
I soggetti beneficiari dell’azione 3) Sostegno all’offerta agrituristica devono essere iscritti all’elenco provinciale dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo ex Articolo 17 della L.R. n.14/2006. I giovani agricoltori neo-insediati devono dimostrare, alla data di presentazione della domanda di aiuto, di aver almeno presentato domanda di iscrizione all’elenco provinciale dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività di agriturismo ex Articolo 17 della L.R. n.14/2006. L’iscrizione a detto elenco provinciale dovrà intervenire antecedente al primo pagamento.
Il piano degli investimenti per il quale si richiede il finanziamento deve essere realizzato in piena coerenza con gli obiettivi e le finalità perseguite dalla misura 311 del PSR 2007-2013.
I richiedenti per accedere al regime di aiuti dovranno dimostrare di essere proprietari o di aver titolo a disporre degli immobili ove si realizzerà l’investimento per una durata residua, a decorrere dal momento della presentazione della domanda, pari ad almeno 7 anni.
Il beneficiario non deve ricadere nelle fattispecie di “soggetto inaffidabile” ai sensi dell’art 13 delle “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento” di cui alla DGR 412/2008 e ss.mm.ii.
Il sostegno non può essere concesso ad aziende in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà; in particolare, sono esclusi i soggetti in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo o amministrazione controllata o per i quali siano in corso procedimenti che possano determinare una delle situazioni suddette.
Il richiedente, inoltre, deve:
- dimostrare, al momento della presentazione della domanda, di essere in possesso di tutti i necessari pareri, nulla-osta, autorizzazioni, concessioni o permessi per la realizzazione dell’iniziativa progettuale che deve essere, pertanto, “immediatamente cantierabile” ovvero essere nelle condizioni di consentire l’immediato avvio dei lavori. Non sono ammessi interventi solo parzialmente cantierabili;
- garantire il rispetto, per i propri dipendenti, dei Contratti Nazionali sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale dei lavoratori e dei Contratti di secondo livello da questi derivanti;
- dimostrare che l’investimento proposto comporta la diversificazione aziendale ed è economicamente conveniente. Tale valutazione sarà effettuata sulla base degli elaborati tecnici prodotti in fase di presentazione della domanda di aiuto;
- dimostrare che l’investimento rispetta la normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali;
- dimostrare che l’azienda agricola al momento della presentazione dell’istanza di aiuto ha una capacità di impiego di almeno n. 0,50 unità lavorative uomo (ULU).
Le tabelle da utilizzare per il calcolo delle giornate lavorative sono quelle adottate con D.G.R. n.506 del 11 luglio 2008, pubblicata sul BURL n. 31 del 21 agosto 2008.
Il Gal, in conformità al Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo” segnatamente all’ art 25, comma 1 ; effettua verifiche sulla veridicità delle autocertificazioni rese dal beneficiario presso le autorità competenti ovvero con la richiesta di documentazione integrativa nel corso della fase di istruttoria al fine di accertare il possesso dei requisiti dichiarati.
Periodo di non alienabilità dei beni e vincoli di destinazione. Impegni ex-post
Oltre a quanto già previsto dall’articolo 22 delle “Disposizione per l’attuazione delle misure a investimento”, il periodo di non alienabilità dei beni ed i vincoli di destinazione, come previsto dal comma 6 dello stesso articolo 22, viene prolungato ai 5 anni successivi a decorrere dalla data della decisione individuale di liquidazione del saldo finale.
ARTICOLO 7
Tipologia degli interventi e spese ammissibili
Sono di seguito riportate le tipologie di intervento e le relative spese ammissibili, distinte per le singole azioni con indicazione delle limitazioni e dei vincoli:
Azione 1) Sostegno alla plurifunzionalità
L’azione comprende investimenti in aziende agricole per lo sviluppo di attività plurifunzionali finalizzate alla produzione di beni e servizi non compresi nell’allegato I del Trattato ed in particolare investimenti per:
1. lo sviluppo di attività di utilità sociale, con particolare riferimento a quelle di carattere terapeutico, riabilitativo, formativo e di inserimento lavorativo per le persone svantaggiate ed ai servizi per l’infanzia;
2. lo sviluppo di attività per l’educazione e la didattica sulle problematiche dell’agricoltura e della
tutela delle risorse naturali, del patrimonio culturale ed enogastronomico regionale;
3. l’attivazione di servizi di custodia, pensione, allevamento, toelettatura, addestramento di
animali domestici e cavalli non da corsa;
4. lo svolgimento di attività ricreative per una migliore fruizione di beni ambientali, culturali e
naturali anche attraverso la realizzazione e/o ripristino di percorsi tra aziende, piste ciclabili e passeggiate ippiche, percorsi pedonali, percorsi didattico-naturalistici, creazione di aree attrezzate per lo svolgimento di attività turistiche, sportive, naturalistiche, enogastronomiche, anche destinate all’agricampeggio, al parcheggio e alla sosta attrezzata di caravan e autocaravan.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese:
- opere edili per la conversione, la ristrutturazione e il completamento di immobili aziendali, diversi dall’abitazione principale dell’imprenditore agricolo, dei componenti della famiglia agricola o del personale dipendente, compresi interventi relativi all’impiantistica, destinati o da destinare all’attività plurifunzionale prevista;
- interventi per la realizzazione di spazi e strutture, diversi e separati dall’abitazione principale dell’imprenditore agricolo, dei componenti della famiglia agricola o del personale dipendente, finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche per la fruizione di soggetti diversamente abili purché non resi già obbligatori da specifiche norme comunitarie;
- interventi di ripristino, adeguamento o realizzazione di aree, strutture e percorsi aziendali destinati all’ospitalità, alla recettività ed a fini fisioterapico-riabilitativi in spazi aperti quali: aree verdi attrezzate, piazzole anche destinate all’agricampeggio, al parcheggio e alla sosta attrezzata di caravan e autocaravan, aree pic-nic, piscine, piccoli impianti sportivi, percorsi pedonali, ippici e ciclabili (la superficie totale delle aree, strutture e percorsi da destinare alle attività non agricole non potrà essere superiore al 10% della SAT aziendale e comunque non potrà superare i 10.000 mq);
- investimenti per la segnaletica e la messa in sicurezza delle aree e dei percorsi attrezzati;
- realizzazione di ricoveri e strutture necessarie alla gestione e all’alloggiamento di animali
oggetto dell’attività plurifunzionale o a servizio degli ospiti;
- acquisto o leasing di dotazioni (macchine, attrezzature, arredi, ecc.) necessarie e funzionali allo svolgimento dell’attività plurifunzionale oggetto del finanziamento;
- acquisto o leasing con patto di acquisto di attrezzature informatiche, di strumenti innovativi per l’informatizzazione e l’adeguamento tecnologico dell’azienda purché strettamente funzionali
alla realizzazione degli interventi previsti e fino ad un massimo del rispettivo valore di mercato.
Azione 2) Sostegno alle produzioni tipiche artigianali
L’azione comprende investimenti in aziende agricole per l’avvio e/o recupero di attività artigianali non agricole tipiche del territorio, finalizzate alla produzione di beni e servizi non compresi nell’allegato I del Trattato ed in particolare finalizzati alla:
1. promozione delle attività artigianali e commerciali per il recupero e la valorizzazione delle attività di produzione di beni e servizi tipiche della tradizione laziale. Ai fini dell’attuazione della presente azione le attività da finanziare sono comprese tra quelle elencate nell’allegato al decreto del Presidente della Repubblica n. 288 del 25 maggio 2001 “regolamento concernente l’individuazione dei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali, nonché dell’abbigliamento su misura”;
2. realizzazione di piccoli impianti per la trasformazione verso prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato;
3. interventi per introduzione di strumenti innovativi per l’informatizzazione e l’adeguamento tecnologico dell’azienda.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
- opere edili per la conversione, la ristrutturazione e il completamento di immobili aziendali, diversi dall’abitazione principale dell’imprenditore agricolo, dei componenti della famiglia agricola o del personale dipendente, compresi interventi relativi all’impiantistica, destinati o da destinare all’attività artigianale prevista;
- interventi per la realizzazione di spazi e strutture, diversi e separati dall’abitazione principale dell’imprenditore agricolo, dei componenti della famiglia agricola o del personale dipendente, finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, per la fruizione di soggetti diversamente abili purchè non resi già obbligatori da specifiche norme comunitarie;
- il restauro o il recupero di dotazioni tradizionali di rilevanza rurale purché strettamente funzionali all’attività artigianale oggetto del finanziamento;
- acquisto o leasing di dotazioni (macchine, attrezzature, impianti, arredi, ecc.) purché strettamente funzionali all’attività artigianale oggetto del finanziamento;
- acquisto o leasing con patto di acquisto di attrezzature informatiche, di strumenti innovativi per l’informatizzazione e l’adeguamento tecnologico dell’azienda purché strettamente funzionali
alla realizzazione degli interventi previsti e fino ad un massimo del rispettivo valore di mercato;
Azione 3) Sostegno all’offerta agrituristica
L’azione prevede il sostegno degli investimenti in aziende agricole per interventi finalizzati a migliorare l’offerta agrituristica, di cui all’articolo 2 della L.R. n. 14/06, limitatamente alla produzione di beni e servizi non compresi nell’allegato I del Trattato ed in particolare per investimenti che:
1. determinano il miglioramento e la qualificazione delle strutture utilizzate all’attività agrituristica;
2. introducono innovazioni aziendali funzionali all’informatizzazione e all’adeguamento
tecnologico.
Spese ammissibili
L’azione, in conformità anche con la normativa regionale in materia di agriturismo1, comprende le seguenti tipologie di spese ammissibili da destinare ad interventi che migliorano e qualificano le attività di agriturismo così come previste all’Articolo 2 della L.R. n.14/06 (l’ospitalità in alloggi o in spazi aperti, la somministrazione di pasti e bevande, la degustazione dei prodotti aziendali nonché per lo svolgimento di attività ricreative, culturali, didattiche e sportive):
- opere edili per la conversione, la ristrutturazione e il completamento di immobili aziendali, diversi dall’abitazione principale dell’imprenditore agricolo, dei componenti della famiglia agricola o del personale dipendente, compresi interventi relativi all’impiantistica destinati o da destinare all’attività agrituristica prevista;
- interventi per la realizzazione di spazi e strutture, diversi dall’abitazione principale dell’imprenditore agricolo, dei componenti della famiglia agricola o del personale dipendente, finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, per la fruizione di soggetti diversamente abili purché non resi già obbligatori da specifiche norme comunitarie;
- interventi di ripristino, adeguamento o realizzazione di aree, strutture e percorsi aziendali destinati all’ospitalità e alla recettività in spazi aperti quali: aree verdi attrezzate, piazzole anche destinate all’agricampeggio, al parcheggio e alla sosta attrezzata di caravan e autocaravan, aree pic-nic, piscine, piccoli impianti sportivi, percorsi pedonali, ippici e ciclabili (le aree da destinare all’ospitalità e alla recettività degli utenti delle attività agrituristiche non potrà essere superiore al 10% della SAT aziendale e comunque non potrà superare i 10.000 mq);
- investimenti per la segnaletica e la messa in sicurezza delle aree e dei percorsi attrezzati;
- realizzazione di ricoveri e strutture necessarie alla gestione e all’alloggiamento di animali oggetto dell’attività agrituristica o a servizio degli ospiti;
- acquisto o leasing di dotazioni (macchine, attrezzature, arredi, ecc.) purchè strettamente funzionali allo svolgimento delle attività agrituristiche di ospitalità e ricezione svolte anche
all’aperto;
- il restauro o il recupero di dotazioni tradizionali di rilevanza rurale;
acquisto o leasing con patto di acquisto di strumenti innovativi purché strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi previsti e fino ad un massimo del rispettivo valore di mercato.
1 L.R. n. 14/06 e relativo Regolamento attuativo n. 9/07
Azione 4) Sostegno alla produzione di energia da Fonti Energetiche Rinnovabili FER.
L’azione comprende investimenti in aziende agricole finalizzati alla produzione di energia da FER ed in particolare per la realizzazione di impianti e relative attività connesse per la produzione di energia elettrica o termica alimentati da fonti energetiche rinnovabili, con il limite di 1 megawatt, nonché la realizzazione di piccoli impianti per la produzione e vendita di biocombustibili.
Per gli investimenti che prevedono la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici i richiedenti potranno avvalersi dei benefici del “conto energia” così come previsti dal DM 5/05/2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12/05/2011. In particolare potranno essere richieste percentuali minori di contribuzione sulla spesa ammessa per gli impianti finanziati, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 5 del citato DM 5/05/2011.
Per gli investimenti che prevedono la produzione di energia elettrica da biomasse o biogas di origine agricola i richiedenti potranno avvalersi degli incentivi pubblici secondo la cumulabilità prevista dall’articolo 26 del decreto legislativo del 3 marzo 2011 n. 28 pubblicato nel So n. 81/L alla Gu 28 marzo 2011 n. 71.
Qualora dovessero essere emanate nuove norme di natura comunitaria, nazionale o regionale relativamente a tale materia sarà obbligo del richiedente adeguarsi al nuovo quadro normativo vigente.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili per ciascuna tipologia di investimento per il sostegno ad attività ed interventi per la produzione di energia da FER sono specificate nel documento allegato alle “Disposizioni per l‟attuazione delle Misure ad investimento del PSR 2007/2013 del Lazio”.
7.1. Investimenti in natura e acquisto terreni
Gli investimenti in natura come definiti nell’articolo 42 del documento “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento” sono ammissibili a finanziamento nel rispetto della disciplina e delle condizioni previste nello stesso articolo 42 del richiamato documento di indirizzo procedurale.
L’acquisto dei terreni, in linea e nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 37 del documento “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento”, è ammissibile al contributo nei limiti del 10% del costo totale dell’operazione considerata.
7.2. Spese generali
Così come previsto dallo specifico articolo delle “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento” le spese generali quali:
a) onorari di professionisti regolarmente iscritti ai relativi ordini professionali;
b) studi di fattibilità;
c) acquisto di brevetti e licenze;
d) altre spese generali quali spese bancarie e legali (parcelle per consulenze legali, parcelle notarili, ecc.), spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese per la tenuta di conto corrente (purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione), spese per le garanzie fideiussorie, ecc.
ed altri investimenti immateriali quali:
e) acquisizione di know-how;
f) spese propedeutiche per l’attivazione dei sistemi di tracciabilità e per l’acquisizione delle
certificazioni di processo e di prodotto,
sono ammissibili se direttamente connessi all’iniziativa finanziata e necessari per la sua preparazione o esecuzione. In questo caso la quota complessiva di tutti gli investimenti immateriali ivi comprese le spese generali (lettere da a ad f) non può essere superiore al 12% del costo totale dell’investimento, di cui al massimo il 10% imputabile alla sola lettera a) onorari di professionisti.
Nel caso di iniziative che interessino l’esclusivo acquisto di dotazioni, le spese generali, direttamente connesse all’iniziativa finanziata comprensive di onorari professionali, sono ritenute ammissibili a finanziamento nel limite massimo del 3% dell’investimento complessivo e con un massimale di Euro 5.000,00 - Iva esclusa.
7.3. Limitazioni e vincoli
Non sono ammissibili spese per :
- interventi di sostituzione, così come definiti all’art. 2 punto 17) del Reg (CE) n. 1857/2006 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato agli aiuti di stato a favore delle piccole e medio imprese attive nelle produzioni di prodotti agricoli” e specificati nel documento “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento” ;
- acquisto di beni immobili;
- acquisto, a qualsiasi titolo di animali e piante annuali e la loro messa a dimora;
- realizzazione di interventi finalizzati per la vendita e la trasformazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato;
- gestione dell’azienda agricola;
- spese per noleggio di macchine ed attrezzature;
- spese amministrative e per il personale;
- realizzazione di opere di manutenzione ordinaria;
- IVA ed interessi passivi;
- nel caso di Leasing, i costi connessi al contratto quali la garanzia del concedente, i costi di
rifinanziamento, le spese generali, gli oneri assicurativi;
Non sono ammessi a finanziamento, inoltre, gli interventi di ampliamento di edifici esistenti, fatti salvi gli interventi da destinare esclusivamente a servizi, ivi comprese le opere di finitura e di impiantistica, autorizzati ai sensi dell’art. 15, comma 4) lettere a e b, della Legge regionale n.
14/2006.
7.4. Disposizione generale
Per i criteri di ammissibilità delle spese si rinvia, per ciò che non è espressamente previsto nel presente bando pubblico, a quanto stabilito nella parte VII del documento “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento” e ss.mm.ii.
ARTICOLO 8
Documentazione
Alla domanda di aiuto ed al fascicolo di misura/azione dovrà essere allegata la seguente documentazione:
1. Autocertificazione relativa al Documento unico di regolarità contributiva (rif. Legge
12/07/2006 n. 228), che attesti il rispetto degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di
INPS, INAIL . Tale requisito, in fase di presentazione della domanda, dovrà essere oggetto di autocertificazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000 come anche l’obbligo del rispetto per i propri dipendenti dei contratti nazionali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello nazionale e dei contratti di secondo livello da questi derivati. Il GAL, ai sensi dell’art 25, comma1 del DL n. 05 del
9/02/2012, prima dell’autorizzazione di ogni forma di pagamento (anticipo, acconto, saldo)
provvede attraverso proprie richieste e accertamenti alla verifica della regolarità contributiva
(DURC) del soggetto richiedente.
2. Elaborati progettuali comprensivi di:
relazione tecnica illustrante il programma degli investimenti e le relative motivazioni tecnico- economiche delle scelte effettuate, nonché i risultati economici finanziari ed i benefici attesi dall’investimento proposto. La relazione dovrà essere predisposta secondo lo schema dell’Allegato
2 della Det. n. 1867 del 8/8/2008, pubblicata sul s. ord. n. 108 del BURL n. 34 del 13/09/2008 e
reso disponibile dal GAL nella modulistica a corredo del presente avviso (Allegato n.2).
La relazione dovrà tener conto delle specificità degli interventi di diversificazione proposti e
riportare, inoltre, gli anni di vita del fabbricato e il presunto valore dell’immobile prima e dopo la realizzazione delle opere previste nel progetto;
a. elaborati grafici riportanti l’esatta ubicazione degli interventi programmati, con indicazione della localizzazione delle strutture e degli impianti (se presenti);
b. computo metrico estimativo dei lavori, redatto sulla base dei prezziari regionali vigenti, nel
caso l’istanza preveda il solo acquisto di macchine e/o attrezzature dovrà essere allegato il quadro analitico degli acquisti programmati;
c. analisi dei prezzi redatta secondo le modalità previste nelle “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento”;
d. scheda tecnico-analitica descrittiva della tipologia dell’attività di diversificazione scelta e/o del relativo impianto da finanziare da compilare secondo il modello predisposto dalla Regione;
e. altra documentazione inerente il progetto quale: la specifica documentazione fotografica
illustrante la situazione ex-ante, capitolato e schema di contratto/convenzione e contratti di acquisto.
Per i dati e le informazioni da rendere note, sia nella fase di presentazione iniziale delle domande di aiuto (ex-ante) sia in quella consuntiva successiva alla ultimazione dei lavori (ex- post), si fa riferimento, in coerenza a quanto già previsto nel presente bando pubblico, a quanto stabilito nell’articolo 42 “Fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro (prestazioni volontarie non retribuite, lavori in economia, contributi in natura)” del documento “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento del PSR 2007/2013 del Lazio”.
3. Business-plan, nel rispetto delle condizioni di seguito specificate:
• le imprese che inoltrano domande di aiuto con importi di investimento superiori a
50.000,00 euro dovranno presentare il Business Plan redatto utilizzando lo schema predisposto dalla Regione e disponibile tra la modulistica riferita alla presente
misura sul sito del GAL (Cfr. Modulistica Allegato 3). Per la formulazione del business Plan sono disponibili una opzione semplificata ed una opzione ordinaria, a
scelta del proponente;
• le imprese che inoltrano domande di aiuto con importi di investimento eguali od inferiori a 50.000,00 euro potranno limitarsi a fornire i dati del conto economico all'anno zero ed all'anno +N, utilizzando l'opzione "Business Plan semplificato" imputando in questo unicamente detti dati del conto economico.
• in ambedue i casi di cui ai precedenti punti, il Business Plan Ordinario o Semplificato ovvero il conto economico dell'impresa, dovranno essere accompagnati da una relazione tecnica, formata secondo il modello reso disponibile dal GAL (Cfr su www.galcastelli.it : Modulistica Allegato 2 ) , che descriva l’insieme dei fattori e delle attività che caratterizzano l’impresa agricola che siano coerenti con le informazioni ricavabili dal bilancio aziendale.
• Il business plan deve essere sottoscritto dal tecnico incaricato e dal beneficiario ed essere allegato alla domanda di aiuto sia in su supporto cartaceo che informatico.
4. Preventivi:
a) per l’acquisto di macchine e di attrezzature, è necessario adottare una procedura di selezione basata sul confronto di almeno tre preventivi di spesa forniti da ditte in concorrenza. La scelta operata dal beneficiario sarà giustificata da una specifica relazione,
sottoscritta dal tecnico progettista o da altro tecnico abilitato, nella quale saranno riportate disaggregate le singole voci di costo con una sintetica motivazione dei criteri seguiti per la determinazione dello stesso;
b) per investimenti immateriali, quali ricerche di mercato, brevetti, studi, etc., dovranno essere presentate n. 3 offerte di preventivo di soggetti in concorrenza tra loro. Le offerte dovranno contenere informazioni puntuali sulle precedenti esperienze del fornitore, modalità di esecuzione del progetto e sui costi di realizzazione. Nel caso non fosse possibile reperire n.
3 offerte occorrerà produrre una dichiarazione di un tecnico qualificato che dovrà attestare, dopo aver svolto le necessarie indagini sul mercato, l’impossibilità di individuare altri soggetti fornitori.
Nel caso di beni altamente specializzati, per i quali non sia possibile reperire o utilizzare più fornitori, dovrà essere predisposta, sempre da un tecnico qualificato, una specifica dichiarazione nella quale si attesti l’impossibilità di individuare altre ditte concorrenti in grado di fornire i beni oggetto del finanziamento.
L’Amministrazione si riserva di verificare la congruità di tali prezzi e la loro effettiva rispondenza a quelli del mercato .
5. Concessioni, autorizzazioni, permessi, pareri necessari in base ai quali dovrà essere dimostrata la immediata cantierabilità del progetto.
Per ciò che attiene agli interventi strutturali l’immediata cantierabilità dovrà essere dimostrata con:
⇒ Permesso a costruire o D.I.A o S.C.I.A.
unitamente alla dichiarazione a firma congiunta del soggetto richiedente e di un professionista iscritto al relativo albo con competenze in ordine ai lavori da effettuare con la quale, sulla base dei pareri e dei permessi acquisiti, si attesti l’immediata cantierabilità dell’iniziativa proposta e si riporti la specificazione dei lavori strutturali che, nell’ambito del progetto presentato, possono essere realizzati con denuncia di inizio attività ai sensi della normativa vigente, anche in assenza di permesso a costruire.
Nel caso di interventi che prevedono esclusivamente investimenti per l’acquisto e la relativa messa in opera di impianti di produzione, macchine ed attrezzature, il richiedente dovrà presentare i relativi documenti attestanti la piena disponibilità ed agibilità dei locali destinati all’installazione di tali dotazioni.
6. Per le forme giuridiche societarie, diverse dalle società di persone, e per le cooperative oltre alla documentazione sopra prevista è necessario produrre:
a) deliberazione dell’organo competente con la quale:
- si richiamano:
§ l’atto costitutivo e/o lo statuto,
§ gli estremi dell’iscrizione ai registri della C.C.I.A.A. nella relativa sezione di appartenenza;
- si approva il progetto;
- si incarica il legale rappresentante ad avanzare la domanda di finanziamento nonché ad
adempiere a tutti gli atti necessari;
- si assumono gli impegni specificati nel modello unico di domanda e nel fascicolo di
misura/azione;
- si assume l’impegno per la copertura finanziaria della quota a carico, con indicazione della
fonte di finanziamento;
- si dichiara di non aver beneficiato di altri contributi pubblici concessi a qualsiasi titolo da
normative regionali, nazionali o comunitarie per gli investimenti previsti nella iniziativa progettuale inoltrata ai sensi del presente bando;
- si dichiara di essere a conoscenza degli obblighi relativi al periodo di non alienabilità e dei vincoli di destinazione
b) bilanci degli ultimi tre anni o almeno dell’ultimo anno per imprese di recente costituzione, con attestazione del loro deposito presso la C.C.I.A.A., completi dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa, nonché la relazione degli amministratori e del collegio sindacale. Dovrà essere presentata, inoltre la documentazione dalla quale risulti la situazione contabile relativa al periodo compreso tra la chiusura del bilancio dell’esercizio immediatamente precedente e la data di presentazione della domanda o di data prossima alla stessa, quando tale periodo è superiore a 6 mesi.
In caso di imprese impossibilitate alla presentazione di bilanci in quanto non soggette a tale obbligo ai sensi della normativa vigente, dovrà essere presentata documentazione equipollente. Deroghe sono previste anche nel caso di imprese di nuova costituzione.
Il provvedimento di concessione del contributo verrà emesso a favore del soggetto richiedente ad avvenuta acquisizione, da parte del GAL di apposito documento con il quale si certifichi che non sussistono, per l’impresa, condizioni economiche e finanziarie anomale. Tale documento dovrà essere sottoscritto:
- da società di revisione dei bilanci nel caso in cui l’impresa disponga di bilanci certificati;
ovvero
- dal presidente del collegio sindacale se presente nell’ambito degli organi societari;
ovvero
- dal revisore contabile iscritto all’apposito registro nei rimanenti casi;
- nel caso di cooperative attraverso la presentazione del certificato di revisione.
Nel documento dovrà essere attestato che l’impresa non è in stato di fallimento, liquidazione, concordato preventivo o amministrazione controllata o che, a parere del certificatore, non vi sono situazioni economiche o finanziarie che possano nel breve periodo determinare una delle situazioni suddette.
8.1. Documentazione specifica per azione
1. Per l’azione 1, nei casi di attività plurifunzionali di utilità sociale, alla domanda di aiuto dovrà essere allegata un protocollo d’intesa e/o convenzione con l’ente pubblico di riferimento del servizio che si intende erogare, da cui si deduca l’interesse dell’Ente stesso all’iniziativa.
2. Per l’azione 1, qualora siano previste attività educative e didattiche, alla domanda di aiuto dovrà essere allegata la documentazione - convenzione e/o altro documento - attestante la collaborazione con una o più istituzioni scolastiche.
3. Per l’azione 4 alla domanda di aiuto dovrà essere allegata la documentazione integrativa prevista nell’allegato 1 al documento delle “Disposizioni per l‟attuazione delle Misure ad investimento del PSR 2007/2013 del Lazio” denominato “Investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.
4. Per le azioni 1) e 2) nel caso di istanza inoltrata dal componete della famiglia agricola la domanda di aiuto dovrà essere corredata da atto d’obbligo sottoscritto dall’imprenditore agricolo professionale (IAP), utilizzando il modello predisposto dalla Regione.
8.2. Documenti essenziali
Sono ritenuti documenti essenziali, oltre alla domanda di aiuto ed al relativo fascicolo di misura/azione, tutta la documentazione prevista ai precedenti punti 1, 2, 3, 4, 5 oltre alla documentazione prevista per le forme giuridiche societarie, diverse dalle società di persone, e per le cooperative e la documentazione specifica per azione (par. 6). La mancanza della documentazione ritenuta essenziale comporterà la irricevibilità della domanda di aiuto.
8.3. Disposizioni generali
Gli elaborati progettuali, le relazioni tecniche e le dichiarazioni di cui ai punti 2, 3, 4 e 5 del presente articolo dovranno essere sottoscritti da tecnici in possesso di adeguata qualifica professionale ed iscritti al relativo ordine o collegio professionale.
La documentazione presentata a corredo della domanda deve essere in corso di validità alla data di presentazione della domanda. Tutti i requisiti necessari devono essere posseduti all’atto di presentazione della domanda.
Il GAL può chiedere, secondo le norme del procedimento amministrativo di cui alla legge 8 agosto
1990 n. 241, integrazioni o rettifiche ai documenti presentati.
Per la presentazione della documentazione inerente investimenti materiali e immateriali da parte di privati (elaborati progettuali, preventivi, ecc.) oltre quanto a espressamente previsto nel presente bando avviso si fa riferimento a quanto stabilito nel documento “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento del PSR 2007/2013 del Lazio”e ss.mm.ii.
ARTICOLO 9
Agevolazioni previste
Sono previsti finanziamenti in conto capitale da calcolarsi in percentuale sul costo totale dell’investimento ammissibile;
Per gli interventi finanziati nell’ambito della presente misura sono fissati i seguenti massimali di cui una azienda può beneficiare nell’ intero periodo di programmazione 2007/2013, che potranno essere
raggiunti con un massimo di numero due piani di investimento:
- € 1.000.000,00 per il costo totale dell’investimento ammissibile
- € 200.000,00 di contributo pubblico.
In ogni caso qualsiasi aiuto concesso ai sensi della misura 311 deve essere conforme al Regolamento “de minimis” n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti d‟importanza minore, pubblicato sulla GUUE L 379 del 28.12.2006. Il beneficiario è comunque tenuto a comunicare alla Regione altri eventuali finanziamenti pubblici percepiti nell’arco dei due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso;
I livelli di aiuto erogabili sono distinti in funzione della tipologia di investimento e del territorio di intervento, secondo quanto di seguito riportato:
Interventi strutturali
% Altri tipi di investimento
%
Imprenditori in zona svantaggiata (3) 45 40
Imprenditori in altre zone 35 35
In ogni caso, non può essere concesso un contributo inferiore al 20% del costo totale dell’investimento.
Nel caso di investimenti destinati alla produzione di energia elettrica e/o calore da fonti rinnovabili (biomasse, fotovoltaico, ecc.), al fine di consentire la possibilità di accedere al cosiddetto "conto energia", il tasso di aiuto potrà, su istanza del richiedente, essere inferiore al tasso di aiuto stabilito.
I contributi sono corrisposti secondo le modalità di erogazione stabilite nel documento delle
“Disposizioni per l‟attuazione delle misure ad investimento del PSR 2007/2013 del Lazio”.
ARTICOLO 10
Criteri per la selezione delle domande e modalità di formulazione delle graduatorie
Per la misura sono individuati specifici criteri di selezione, inseriti nel PSL Terre di Qualità approvati dalla Regione Lazio e dal Comitato di Sorveglianza del PSR 2007/2013 Lazio, di cui si terrà conto ai fini della predisposizione delle graduatorie di ammissibilità.
Saranno predisposte distinte graduatorie per ciascuna azione di cui si compone la misura, sino alla concorrenza delle risorse stanziate dalla programmazione finanziaria.
I requisiti e le condizioni per l’attribuzione delle priorità e dei relativi punteggi debbono essere possedute e dimostrate dal richiedente in fase di presentazione della domanda di aiuto iniziale.
Per ogni azione della misura rappresenta una priorità assoluta l’imprenditore Agricolo
Professionale
Per rivestire la qualifica di Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) ai sensi del D.lgs 29 marzo
2004, n.. 99, occorre che siano rispettati i seguenti parametri: almeno il 50% del reddito derivi dalle attività agricole di cui all’art. 2135 del Codice Civile e che l’imprenditore dedichi a dette attività almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo. Ai sensi dell’art. 1 del citato D. lgs
99/2004 nelle zone svantaggiate di cui all’art. 17 del Reg. (CE) n. 1257/99, le condizioni sopra
riportate sono soddisfatte quando il reddito globale da lavoro è costituito per almeno il 25% da reddito derivante dalle attività agricole di cui all’art. 2135 del Codice Civile e quando l’imprenditore dedichi alle attività agricole almeno il 25% del proprio tempo di lavoro complessivo.
Il requisito di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) può essere, in fase di presentazione della domanda di aiuto, oggetto di autocertificazione ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000. L’Amministrazione si riserva, in coerenza con quanto stabilito dall’articolo 9 delle “Disposizioni per l’attuazione delle misure a investimento”, con verifiche incrociate presso altre autorità competenti e/o con la richiesta di documentazione integrativa nel corso della fase di istruttoria, di accertare il possesso del requisito dichiarato.
E' stabilita, altresì, una riserva finanziaria per le zone C e D pari al 65% per le azioni 1) e 3) e al
55% per l’azione 4) dello stanziamento complessivo attribuito per ogni azione, con riferimento a
ciascuna delle quattro sottofasi temporali previste nella relativa programmazione finanziaria.
Oltre a quanto già specificato nel documento “Disposizioni per l’attuazione delle misure ad investimento del PSR 2007/2013 del Lazio”, viene ribadito che i requisiti e le condizioni per l’attribuzione delle priorità e dei relativi punteggi debbono essere posseduti e/o dimostrati dal richiedente in fase di presentazione della domanda di aiuto iniziale.
Non sono previsti finanziamenti parziali di progetti.
Nelle tabelle che seguono sono specificati i criteri di selezione concernenti le priorità relative di ciascuna azione in funzione dei quali saranno attribuiti i punteggi e ordinate le domande di aiuto nelle graduatorie di ammissibilità.
Azione 1 Sostegno alla plurifunzionalità
CRITERI DI SELEZIONE
PRIORITA'
CODICE
CRITERIO DI SELEZIONE
INDICATORE
PUNTEGGIO
PRIORITA' TERRITORIALI
1 PL Aziende ricadenti in Area
C
Per l'assegnazione delle priorità territoriali si tiene conto della localizzazione degli interventi previsti nell'ambito della operazione. Nel caso di interventi ricadenti in diverse aree per l'assegnazione dei punteggi si applica il principio della prevalenza finanziaria e pertanto la priorità sarà assegnata in funzione dell'area ove ricade l'intervento con la più alta spesa ammissibile. Per le aziende ricadenti in aree B il valore dell’UDE è quello risultante dal
business-plan.
24.5
2 PL Aziende ricadenti in Area
D
28
3 PL Aziende ricadenti in Area
B con UDE <10
21
4 PL Aziende ricadenti in Area
B con UDE compreso tra
10 e 20
14
5 PL Aziende ricadenti in Area
B con UDE compreso tra
20 e 30
7
ALTRE PRIORITA' TERRITORIA LI
6 PL
aziende ricadenti in siti della Rete Natura 2000 o in zone ricadenti in aree del sistema delle aree protette regionali
Il punteggio attribuito con la presente priorità è cumulabile con altre priorità territoriali
3.5
PRIORITA' RELATIVE CONNESSE ALLA TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI
7 PL Progetto che prevede l'ottenimento di energia e/o la produzione di acqua calda attraverso l'utilizzazione di biomasse o altre fonti energetiche rinnovabili La priorità 7PL e 7PLBis sono attribuite nel caso
in cui gli investimenti destinati a tale tipologia
di intervento sono almeno pari al 35% del costo totale dell’investimento
2.1
7 PL bis Investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili che applicano la cogenerazione
Il punteggio attribuito con la presente priorità è cumulabile con la 7 PL
1.4
8 PL Progetto che prevede la realizzazione di investimenti per lo sviluppo e/o l'avvio di attività di utilità sociale ("agricoltura sociale")
La priorità è attribuita quanto dimostrata con apposita
Documentazione prodotta dalla struttura pubblica coinvolta nell’iniziativa
17.5
PRIORITA' RELATIVE PER REQUISITI SOGGETTI VI
9 PL
Giovane agricoltore
7
10 PL
Imprenditoria femminile
3.5
PRIORITA' RELATIVE
11 PL Azienda biologica iscritta all'Elenco Regionale degli operatori biologici o che abbia presentato notifica d'attività biologica ed abbia ricevuto l'attestazione di conformità da parte dell'Organismo di Controllo (escluse le aziende "miste" che utilizzano metodologie di
7
agricoltura convenzionale)
PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE PER PRIORITA' RELATIVE 70
Set di criteri aggiuntivi del GAL per l’azione n.1
Misura Azione Criteri aggiuntivi Indicatore Punti Specificazioni Regione Lazio
Adesione formale ai sistemi di qulità del GAL (accreditam ento)
Adesione formale al sistema di fruizione integrata del territorio (Terre Ospitali)
Investim enti finalizzati a migliorare lo svolgim ento di didattica in fattoria in materia di produzioni tipiche locali
e/o biodiversità
SI / NO 4
SI / NO 4
Per l 'assegnazione del punteggio si terrà conto della
specificità degli interventi programmati e del conseguim ento 6
degli obiettivi
311 1
Recupero delle risorse idriche piovane (> 10% del fabbisogno aziendale) ovvero energie rinnovabili - solare
/termico (> 10 % del fabbisogno aziendale) ovvero utilizzo
di energie rinnovabili fotovoltaico (> 5 % del fabbisogno aziendale) ovvero altre forme di riutilizzo degli scarti di lavorazione/produzione per utilizzo a fini energetici (> 10 %
del fabbisogno aziendale)
SI / NO 4
Accordi con enti /istituzioni per attività di didattica riferite a tem atiche connesse alla cultura rurale ed enogastronomica locale
Per l 'assegnazione del punteggio si terrà conto della
specificità degli interventi programmati e del conseguim ento 5
degli obiettivi
Adesione a circuiti di valorizzazione sovraterritoriali riconosciuti dalla Regione Lazio e da EE.PP. (Strada dei vini/ Distretto agroalimentare Castelli Romani)
Adesione all'organizzazione e/o partecipazione a progetti speciali se docum entato con accordi scritti
Si tratta di adesione o partecipazione a circuiti esistenti e riconosciuti dalla Regione Lazio e di interesse strategico per le logiche di filiera e di territorio. L'adesione qualifica
4
maggiorm ente il progetto presentato, il punteggio chiaramente
verrà attribuito solo a fronte di documentazione probante l'adesione a tali circuiti.
Punto vendita aziendale SI / NO 3
TOTALE M AX 30
Azione 2 Sostegno alle produzioni tipiche artigianali
CRITERI DI SELEZIONE
PRIORITA' CODICE CRITERIO DI SELEZIONE
INDICATORE PUNTEGGIO
1 AR Aziende ricadenti in Area C
2 AR Aziende ricadenti in Area D Aziende ricadenti in siti della
Per l'assegnazione delle priorità territoriali si tiene conto della localizzazione degli interventi previsti nell'ambito della operazione. Nel caso di interventi ricadenti in diverse aree per l'assegnazione dei punteggi
si applica il principio della prevalenza
finanziaria e pertanto la priorità sarà assegnata in funzione dell'area ove ricade l'intervento con la più alta spesa ammissibile